Stefano D'Amadio

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Nei laboratori Recyclab si prepara la vita artificiale degli astronauti che correranno ai confini del sistema solare. In questo progetto gli scenziati di Torino studiano come nutrirli e dissetarli in spedizioni che potranno durare anni.
Ad esempio quella verso il pianeta Marte. Non essendo possibile portare tutto il necessario, perché non c'e' “spazio” si stanno studiando sistemi che, ognuno nel suo campo, possono trasformare la navicella in un organismo autosufficiente.
Recyclab ha realizzato una sorta di serra idroponica con misure standard per essere accolto nei moduli spaziali, , in grado di trasformare la prodotta dall'equipaggio in O2, quindi di ridurre le emissioni. Filtrare l'acqua, anche quella prodotta dalla traspirazione della pianta, far crescere ortaggi, lattughe pomodori o altre insalate. Gli elementi vivi hanno una funzione di sostegno e di benessere psicologico per chi affronta situazioni estreme e prolungate.
 

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